L’articolo 5-decies del Decreto Legge 146/2021 interviene sulla disciplina IMU e, in particolare, sul caso dei coniugi che abbiano stabilito la residenza in due immobili differenti e che beneficino entrambi della esenzione IMU per abitazione principale.
La nuova normativa uniforma le situazioni in cui i due immobili si trovano in Comuni diversi e quelle in cui si trovano nel medesimo Comune: in entrambi i casi infatti solo una delle due unità, a scelta del contribuente, sarà esente dal versamento dell’IMU e verrà considerata abitazione principale.
Il Dipartimento delle Finanze ha chiarito che la scelta dell’unità immobiliare esente deve essere effettuata dal soggetto passivo del tributo (proprietario o titolare del diritto reale di godimento), in sede dichiarativa.
Dunque, in occasione della compilazione della dichiarazione Imu 2022 (scadenza entro il mese di giugno 2023), occorrerà barrare il campo 15 relativo all’esenzione e riportare nelle annotazioni “Abitazione principale scelta dal nucleo familiare ex art. 1, comma 741, lett. b) della legge n. 160 del 2019.”
Il Dipartimento, infine, conferma che per le annualità pregresse non saranno irrogate sanzioni, dato che la normativa è stata oggetto nel corso degli anni di interpretazioni divergenti.